Un (mai) vecchio messaggio d’amore per l’albero

«Poco prima dell’imbrunire i boscaioli smettevano il lavoro e riprendevano la via di casa. I tagliatori nascondevano l’accetta sotto le foglie, – a volte sbucava una famiglia di colorati sorici mascaruóli, i moscardini dalle lunghe code, raramente un riccio -, mentre la lama seghettata de’ ‘u stronchinu veniva staccata dal suo manico e messa a…

Ti scrivo da qui…

Poi una pioggia ghiaccia… Uno svociare di piume dal cielo di velluto grigio e basso versa frusciante la grandine sui pochi ombrelli e uno sfiato di gomma umido, affannato… fra gli alberi Poi una pioggia ghiaccia e sorpresa di sé nel cielo di fine marzo…. Carrucole d’acqua accampano cieli tesi È di là da venire…

D’Autunno – E poi arriva uno sguardo

E poi arriva uno sguardo,un urlo in cui il mondosi scuce, ti guarda da dentroe non ti riconosce. Allora sentiche non c’è accordo con nessuno.Dunque: esci per incontrare un albero,innamorati del mondo,ma non farne una storia,un vanto. E sappi che la miseriati salva. E sappi che sei salvoquando si svela la tua pochezza.Pensa alla fortuna…

O panin’ ‘e Maradona

Doveva essere l’estate dell’86, una di quelle in cui partecipò ai mondiali e fece un ‘miracoloso’ gol con la mano, da chico accorto che era, ancora un ragazzino con una chioma di capelli neri e ricci da fare invidia anche a Riccardo Cocciante (cantante ancora piuttosto presente su tutte le radio). Immagini web